Mendicanti
Ci deve essere anche spazio per il lutto
in questa città scintillante
di arroganza cortese.
Quelle torri splendenti che promettono
immortalità
– tenetele, tenete tutto –
non è che una valle tremula di portoni
sprangati.
Vado verso le colline colori sfocati,
ambra, rossi, blue elettrici.
Da qui posso vedere chiaramente,
templi, teatri, luoghi di sapienza e bugie.
E sulla testa? Il silenzio insolente delle stelle.
Siamo meno che mendicanti. Alla fine
non potremo rubare per te o avere in prestito
un'ora in più,
pur coi nostri poteri, nemmeno un ultimo,
bellissimo, balenante secondo.
Gerard Hanberry
da"Quello sguardo di sghembo sulle cose del mondo"
traduzione di Francesca Diano
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Fernand Pelez "Mendicanti"1885 |
tanti, troppi, oggi, ovunque,
si è perso il senso della carità
ma prevale il business non la necessità;
mi trovo in bilico nell'essere io...