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lunedì 17 aprile 2023

Se nulla sai di me non ho vissuto, di Orazio Nastasi

Se nulla sai di me non ho vissuto

Ma se qualcosa di adolescente t’è rimasta dentro
io perduro
nel colore o nella freschezza d’una parola
infinita e appassionata
come un tango di Astor Piazzola
o un raggio di sole mattiniero
desiderio di vento e d’anima rinata.
Vado allora per le contrade della tua isola
come un canto di venditore
o un rimorso di viandante che torna
con la lentezza della notte
a vedere cosa c’è di nascosto
nel dolore o nel piacere d’un’ora senza rive.
Così senza vergogna né vago disagio
cala il sipario sopra il silenzio
e con una risata accende questa voce,
nei tuoi occhi e nell’anima,
più ribelle ancora della mia poesia incompiuta
o come la verità che fa paura

Orazio Nastasi

Solitudini increspate dal vento
di ponente... o levante, dal mare;
come abbraccio consolatorio accoglie
le spoglie di chi ogni minuto muore...

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