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venerdì 15 febbraio 2019

Oceano d'erba, di Edward Hirsch

Oceano d’erba

Sacra era la terra, ma aspro il vento
e inviolata la prateria, estesa per centinaia di miglia,
che tutto quel che lei poteva vedere era un oceano d’erba.

Certi giorni si sentiva così sola che andava fuori
e si rannicchiava fra le pecore per trovare compagnia.
Sacra era la terra, ma aspro il vento

e i fuochi di prateria dilagavano lungo le pianure
illuminando il paese come un’immensa polveriera
finché tutto quel che lei poteva vedere era un oceano di fiamme.

Trascorse tre anni senza vedere un albero.
Quando suo marito alla fine la portò sulle montagne russe
lei disse che sacra era la terra e aspro il vento

e s’inginocchiò piangendo senza consolazione,
e visse in una capanna di terra per altri trent’anni
finché il mondo svanì in un oceano d’erba.

Ogni tanto pensa a lei quando percorri il mondo,
nostra madre, a dove fu sepolta.
Sacra era la terra, ma aspro il vento
per coloro che sprofondarono in un oceano d’erba.
 
Edward Hirsch
da "On Love" (1998)
traduzione di Claudio Bellinzona
 
 
oceani e oceani, infinito di fronte,
la nave che sono ondeggia, beccheggia;
mi piacerebbe cantare a squarciagola
suoni che non si sanno vedere...

 




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