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sabato 24 ottobre 2020

Picciol lago rotondo, di Arturo Graf

Picciol lago rotondo

Picciol lago rotondo,
Che in solitaria altura,
Fra i sassi e la verzura
Dormi terso e profondo;

Salve! Di te non cura
L’affaccendato mondo;
Tu riposi giocondo
In tua quiete oscura.

Io, di negri pensier l’anima ingombra,
Seggo dove più tace
Sulla tua riva l’ombra,

E mi punge un desio
Di finir nella pace
Del tuo gelido grembo il dolor mio. 

Arturo Graf

piccoli laghi nel cuore, oasi,
sentimenti giacciono in fondo, tranquilli;
blu, come lapislazzuli, oltremare
azzurri, come zaffiri, lucenti...

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