Vedo cose
Occhieggia l’alba in mezzo al porto.
Il silenzio infranto delle onde
le rauche lingue dei gabbiani
implodono lontane in mezzo al mare tagliano a colpi d’ascia
dolore sopra dolore.
Io da qui vedo impronte diradarsi
vedo cose e mi lascio attraversare
con una distanza sempre più lieve
dal candore feroce delle tue mani.
Si tocca il fondo di tanto in tanto
per il troppo bene e non c’è
altra parola tra il vento e l’acqua
più forte e chiara come un fiume
che scorre verso il mare.
Maria Allo
l'anima si è rabbuiata dopo il sole,
"mi piange il cuore" siamo soliti dire
l'anima contrita si torce...
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