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martedì 27 dicembre 2022

Cingo i miei fianchi.., di Amal Musa

Cingo i miei fianchi
per essere una tela che si allarghi nell’ora dell’ira
e che si ritiri quando mi acquieto.
Chiesi al fuoco che divampa dentro di me:
quale uomo può sopportarmi
quale donna trovarmi amica
quale bambino che il mio stupore non possa uccidere
quale padre dare alla luce una simile a me
o quale nome contenere il mio aspetto
e quale verbo domarmi.
O fuoco
cosa ti spegne?
Una goccia sgorga da me
oppure una fiamma che dentro mi brucia?

Amal Musa

Ardori ritenuti cheti avvampano
cuori in disarmo, vecchi e consunti;
leniti dal suono di voci passate
scherniscono i sessi spesso silenti...

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