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venerdì 6 settembre 2024

La mia Ninna Nanna, di Corrado Govoni

La mia Ninna Nanna

Non ho sonno:
mi ronzan nella testa
intorno a fiori neri
di malinconici pensieri,
come insistenti macroglosse,
campane a festa,
forse quelle del mio paese,
così strane così lontane !
Ed ho voglia di piangere :
è tanto
che non ho pianto !
Ma, sotto le finestre, ulula il mare
mugghia e rugge con ira,
m' intorbida la mente,
m' acqueta i sensi
col suo fragore immane.
Ed io mi stringo nel lenzuolo,
mi rannicchio in un canto freddo e solo,
il picchiar del mio cuore più non sento,
e in pace m' addormento.
Come un gracile bambino,
cullato bruscamente da un gigante
nel suo povero lettino.

Corrado Govoni

Che mi cullasse la notte, vorrei
per un sonno tranquillo, sereno;
gli scogli della vita infrangono
i sogni, speranze a lungo riposte
fino ai sospiri segreti, flebili...

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