Cerca nel blog

mercoledì 17 febbraio 2021

In alto, di Arturo Graf

 In alto

Fuor della tenebrosa aspra boscaglia
Che s’inerpica su senza un sospiro,
Bianca di neve nel terso zaffiro
Del ciel la smisurata alpe si scaglia.

Dal vertice che i nugoli frastaglia,
Di tra le nevi immacolate io miro
L’immenso ciel che si profonda in giro,
L’immenso pian che sotto a me s’agguaglia. 

Tra bieche nubi sfolgorando cade
Il sol travolto, e dell’eterno gelo
A poco a poco lo stupor m’invade. 

Con lente rote un tacito avvoltojo
Sovra il mio capo si raggira in cielo: —
Son troppo solo e troppo in alto: io muojo.

Arturo Graf

salire, salire, salire, il cielo, un paradiso,
mani che vogliono raggiungere, toccare,
umidi approdi, colline ancestrali;
come sempre il pensiero non basta...

Nessun commento:

Posta un commento