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mercoledì 3 gennaio 2024

Vigilia, di Amalia Guglielminetti

Vigilia

Grava su te, o insonne cuore, l'arco
pensoso di tua bianca ultima notte:
corta vigilia che il mistero inghiotte
giungendo, ora per ora, a estremo varco.

Tace ogni sogno e ascolta oppresso, carco
d'un confuso timor, le ininterrotte
voci dell'ombra, le parole rotte
forse da un dubbio, l'ammonire parco.

Nessuna ti racqueta o t'assicura,
anima sbigottita, cuore pieno
d'ansia, che aspetti ad una soglia oscura.

Nessuna sa. Tu sola saprai tutto:
se nettare, se cenere, o veleno
t'offra la vita in suo supremo frutto.

Amalia Guglielminetti

Come in tutte le attese fremo
un tremore che prende e stringe
l'anima e il cuore; nel contesto
capisco il bisogno ma soffro...

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