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domenica 24 marzo 2019

L'uva, di Aleksandr Puskin

L'uva
                 

Non starò a rimpiangere le rose
Appassite a una lieve primavera;
Mi è cara anche l'uva sui tralci
A filari maturata su un pendìo.
Bellezza della mia fertile valle,
Gioia d'autunno dorato,
Affusolato e diafano,
Come le dita di una tenera fanciulla.


Aleksandr Puskin
Traduzione di Giovanni Giudici e Giovanna Spendel
 
 
buona, succosa, piena di sapore,
sulla bocca, sulle labbra assetate;
"in vino veritas", la vita,
e si beve d'un fiato il calice amaro...

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