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lunedì 25 marzo 2019

Così dissi Sono Ezra, Archibald Randolph Ammons

Così dissi Sono Ezra

E così dissi Sono Ezra
e il vento mi sferzò la gola
inseguendo i suoni della mia voce
       Ascoltai il vento
passarmi sulla testa e nella notte
Rivolgendomi al mare dissi
          Sono Ezra
ma non venivano echi dalle onde
Le parole erano ingoiate
       dalla voce della spuma
oppure balzando sui frangenti
si perdevano nell’oceano
       Nei campi sbiancati e rotti
mi avviai e staccandomi dal vento
       che strappava pagine di sabbia
       dalla spiaggia e le gettava
      me brume marine sulle dune
oscillai come se il vento mi portasse via
e dissi
          Sono Ezra
Come una parola troppo ripetuta
cade fuori dall’essere
così io Ezra uscii nella notte
come un refolo di sabbia
e caddi nell’avena ventata
che si aggrappa alle dune
di mari dimenticati 

Archibald Randolph Ammons
da "L'angelo storpio"
traduzione di Paola Loreto
 
 
quell'ombra sul pensiero, nero,
fuliggine su un poetare diverso;
delusione di miti americani ha invaso
una mente di versi racchiusi....

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