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domenica 17 marzo 2019

I boschi, di Louise Erdrich

I boschi


Un tempo il tuo tocco bastava a vestirmi.
Tra questi alberi ora sono diversa.
Ora indosso gli alberi.

Abbasso un copricapo di ramoscelli piegati e l'assicuro.
Mi lego addosso una corazza di scorza graffiata.
Adatto alle mie mani le larghe foglie
dell'acero, come manopole di sangue.

Ora quando dico vieni,
e tu entri nei boschi,
in caccia di qualche creatura come la donna che ero,
io ti circondo.

La luce sanguina dalla radura. Le radici salgono.
Forme scannellate ardono azzurre nella luce che muore,
e anche tu conosci
la solitudine che mi hai insegnato col tuo corpo.

Quando ti corichi nella fossa di un albero abbattuto,
io ti copro, come ho sempre fatto;
questa volta non te ne vai.
                
 
Louise Erdrich
Traduzione di Graziano Krätli
 
 
i miei boschi, sempre là stanno,
aspettano pazienti il mio ritorno;
non sarà semplice ritrovare il nesso,
quella felicità scorta e sempre riposta...
 

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