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lunedì 3 dicembre 2018

Non guardo di fino, di Agostino Colombo

Non guardo di fino
 
Sono uno che non guarda di fino, non un pignolo; non
     uno spaccapelo,
a me basta camminare accanto al carro, sentire lo zoccolo
     quieto,
un toc dopo l’altro; e andare: a briglia sciolta
mi scelgono le strade, come per la necessità del caso
e se sono tanti gli imbocchi uno solo è lo sbocco: un prato
dove ti troverò distesa e candida. Hai un vestito tutto
     ricamato a fiori
e sei giovanissima, come me del resto che mi stendo accanto
tra le labbra uno stelo e la camicia bianca e pulita
e guardiamo tutti e due il cielo che non ha nuvole
e posso toccarti come fossimo in vita; invece siamo eterni
e vediamo ogni specie di fiore e di pianta e di animale
e il cavallo che tanto ha faticato è lì anche lui e quieto.
 
Agostino Colombo
da "Ci fosse un'altra vita"
 
  
i particolari, quelli che colpiscono,
sono immagini, presenze, ricordi;
restiamo aggrappati a loro come edera
eppure non sempre sono importanti...
 

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