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sabato 9 marzo 2024

Creta indocile, di Amalia Guglielminetti

Creta indocile

Mi foggiò la natura in una creta
indocile, e la vita non mi vide
materia inerte fra sue mani infide,
del suo pollice al solco mansueta.

Perchè la vita sembra un fine esteta
cui una strana fantasia sorride:
ora l'opera plasma, liscia, incide;
contr'essa or s'accanisce, ed or s'acqueta.

Buona sorte ha per sè chi, ammasso informe,
a' suoi bizzarri spiriti s'adatta,
sopporta oppresso ed obliato dorme.,

Folle chi i nervi a più sentire affina,
vigila, freme, ad ogni colpo scatta
ed inerme a difendersi s'ostina.

Amalia Guglielminetti

Plasmati da mano incerta i sensi
scompaiono ai cuori sottile e tesi;
rimane incerto un ardire innocuo
che staglia come eretto simbolo...

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