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sabato 30 marzo 2024

Fior di poesia, di Arturo Graf

Fior di poesia

O fior caro e gentile,
O fior di poesia,
Com’è pura e sottile,
Com’è soave e pia
La tua fragranza!

Tu volentier fra ’l duolo,
Nella cenere nasci,
Ed ignorato e solo
Di lacrime ti pasci
Senza speranza.

Chi di sua sorte pago
Altra sognar non osa;
Chi d’oro e d’onor vago
Un solo dì non posa,
Mal ti conosce.

Ma quei che derelitto
Visse i dì nel dolore;
Ma quei ch’ebbe trafitto
L’intelletto ed il core
Di mille angosce;

Quegli che titubante
Un mattino ti colse,
E disïoso amante
Al suo crine t’avvolse
Con man commossa;

Quei ti conosce e t’ama,
Né cura altra lusinga,
E l’ultima sua brama
È che tu gli dipinga
L’umile fossa.

Arturo Graf

Ancora la poesia mi prende
la mano, il cuore, la mente;
come un sogno carezza e culla
l'anima spesso sola e pesante...

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