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domenica 9 febbraio 2025

Le Danaidi, di Arturo Graf

 Le Danaidi

Pallide, disperate, taciturne,
Vanno per l’ombra, tra la morta gente,
E reggon l’urne, faticosamente,
Con l’erte fronti e con le braccia eburne.

Giunte al doglio fatal, versan dall’urne
Capovolte la fredda onda lucente,
Maledicendo nella chiusa mente
Le inesorate deità notturne.

Romba nel doglio e in vorticose gare
Cresce l’onda e al vietato orlo s’appressa;
Poi scema e fugge e in un balen dispare.

E mai non cessa dall’equabil moto
Il tempo, e mai la vana opra non cessa,
E sempre il doglio frodolente è voto.

Arturo Graf

Specchio del prsente il passato
condiziona le noistre esistenze;
i libri, la scuola, poeti amati
ammantati di vaghe stelle...

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