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domenica 28 luglio 2019

Ciò che resta, di Mark Strand

Ciò che resta
 
Mi svuoto del nome degli altri. Mi svuoto le tasche.
Mi svuoto le scarpe e le lascio sul ciglio della strada.
Di notte metto indietro gli orologi;
apro l’album di famiglia e mi
guardo bambino.

A che giova? Le ore hanno fatto il loro dovere.
Dico il mio nome. Dico addio.
Le parole si inseguono nel vento.
Amo mia moglie ma la caccio.
I miei genitori si alzano dai troni
nelle stanze delle nuvole. Come posso cantare?
Il tempo mi dice ciò che sono. Cambio e resto lo stesso.
Mi svuoto della mia vita e rimane la mia vita.

Mark Strand
da "da Darker", 1970
 
 
rimangono cose, nella mente,
sono ricordi, un piccolo flash;
riaffiora ogni tanto il passato
si posa nel presente poi torna...

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