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mercoledì 31 luglio 2019

Ritratto di donna, Wisława Szymborska

Ritratto di donna
 
Deve essere a scelta
cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima venuta, come l’unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma è un’ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l’avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serva questa vita, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l’ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio, lungo e lontano,
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
Dov’ è che corre? Non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama, o si è intestardita.
Nel bene, e nel male, e per l’amor del cielo!
 
Wisława Szymborska
da "Grande numero", 1976
 
Anonimo
"Ritratto di donna"
olio su tela
 
mi sono sempre state vicino,
quelle lontane ricordo appena;
una donna al fianco di chi ancora
crede in cose passate e grandi...

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