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mercoledì 27 novembre 2024

Rimembranza, di Arturo Graf

 Rimembranza

Oh dolcissimo sogno, oh rimembranza!
Era un giardino antico in riva al mare:
Innebbrïava l’aria una fragranza
Soporosa e sottil di piante rare.

Era la notte; una serena, augusta
Notte di giugno: ardeva il ciel, dormiva
Profondo il mare: appiè d’una vetusta
Quercia noi sedevam presso la riva.

Venia dal mar con trafelato e lento
Soffio la brezza, e tra le fronde in giro,
Colte da un lieve rabbrividimento,
Molle e calda vania come un sospiro.

Con bronzee voci, trepidanti e fioche,
Sotto il limpido ciel, nella sopita
Notte squillavan l’ore; ahimè, le poche
Ore felici della nostra vita.

Ebbra d’amor, sul petto mio la bionda
Testa tu rovesciavi, e con tenaci
Braccia a te mi stringevi, e, sitibonda,
Baci chiedevi e baci ancora e baci.

E via pel ciel con lenti e dolci lai,
Trepidanti d’amore e di speranza,
Volavan l’ore che non tornan mai.
Oh dolcissimo sogno, oh rimembranza!

Arturo Graf

Amore ai tempi lontani
di quando ragazzo gemevo
tra seni acerbi e passioni
relegate a furtivi incontri...

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