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lunedì 23 dicembre 2024

Verso Natale, di Anonimo

 Verso Natale

 
Verso Natale i giorni
sembra riversino buio
nel petto, sul cuore.

La nebbia sgocciola
anime vaganti nel freddo,
sagome indistinte scompaiono.

Luci di mille colori
per moderni pellegrini
si affacciano ai balconi.

Anonimo
del XX° Secolo
Poesie ritrovate

domenica 22 dicembre 2024

(senza titolo), di William S. Burroughs

(senza titolo)

Stare alla larga impetuoso giù per la scala più lunga
Stupido di recente spada stretta
Impotente incustodito
Usure che comprimono l’aria
Solido il silenzio degli scarafaggi. 

William S. Burroughs

Visioni dettate da acidi e fumo
la mente vacilla e si perde;
Canti Pisani letti da stupidi
diventano ciò che mai sono stati...

sabato 21 dicembre 2024

10 Consigli di Polonio a Laerte, di William Shakespeare

 

10 Consigli  di Polonio a Laerte

 

Non dare ai tuoi pensieri la lingua, né il suo compimento ad alcun pensiero fuor di  proporzione.

 

Cerca d’esser semplice e cordiale con tutti, ma non fino al punto d’esser volgare.

 

Gli amici che hai già, e di cui hai messo a prova l’adorazione, tieniteli bene aggrappati alla tua anima con doghe d’acciaio.

 

Ma non render callosa la tua palma a furia di stringer quella d’ogni camerata che non sia ancora uscito dal suo uovo, e sia immaturo all’amicizia.

 

Sta attento a non entrare in una lite, ma se ti ci dovessi trovare immischiato, conducila in modo che il tuo nemico debba star lui attento a te.

 

Concedi a ognuno il tuo orecchio, ma a pochi la tua voce.

 

Accetta l’opinione di tutti, ma fa un uso parsimonioso del tuo giudizio.

 

il tuo abito sia ricco per quanto la tua borsa lo possa comperare, ma non per questo sia stravagante e vistoso; sia adorno, ma non al segno di dar nell’occhio. Ché l’abito, spesso, fa da spia all’uomo…

 

Non prendere a prestito e non prestare, ché un prestito, spesso, perde se stesso e l’amico. E il far debiti fa perdere il filo all’economia.

 

Ma questo rammenta sopra ogni altra cosa: sii leale verso te stesso, poiché dovrà seguirne, come la notte segue il giorno, che tu non sarai sleale verso nessuno.

       

William Shakespeare, 

Amleto, Atto I 


illustrazioni stock, clip art, cartoni animati e icone di tendenza di polonio chiede a reynaldo di spiare laerte nell'amleto - opere di william shakespeare - hamlet shakespeareAncor oggi mi sembra di udire
consigli da parte di chi mi amò;
un sortilegio progressivo incombe
sugli essere umani, da sempre...

venerdì 20 dicembre 2024

Versione moderna del consiglio di Polonio, di Ernest Hemingway

Versione moderna del consiglio di Polonio

Non dare pensieri alla tua voce,
E non riflettere prima di parlare,
La gente non sospetti che sei un intellettuale.
Guàrdati dagli amici che stringono i cordoni della borsa,
E industriati a schivarli con la massima fermezza.
. . .

circa 1920 

Ernest Hemingway

Da parte mia non lo feci
mai, sempre disponibile e stolto;
 qualcuno mi disse in riflesso:
"perderai ogni cosa... e lo sai"

giovedì 19 dicembre 2024

Sciarpa e freddo, di Anonimo

Sciarpa e freddo
 
Il freddo attinge forza
da venti del Nord, la neve
ancora imbianca i colli
dei miei desideri passati.
 
Rimango vago e confondo
tra il dire, il fare, il baciare
labbra confuse da nebbie
che gravano gesti scomposti.

Resta il naso che cola e lacrime
che non hanno dolore alla base;
sono scosso dai colpi di tosse
e il cuore che geme non c'entra.
 
Anonimo
del XX° Secolo
Poesie ritrovate

mercoledì 18 dicembre 2024

Tagliando corto, di Giorgo Caproni

Tagliando corto

da sempre me ne sono accorto.
La ragione è sempre
dalla parte del torto.

Giorgo Caproni

Nell'essenzialità di poche parole
ritrovo un credo perduto di note;
la musica ormai riposta, rimedio
a cose del mondo, a sanare torti...

martedì 17 dicembre 2024

Dialogo innocente, di Arturo Graf

 Dialogo innocente

Ella disse ridendo: Oh che tormento!
Sempre col mondo e con voi stesso in lite!
Che cosa mai vi ci vorrebbe, dite,
Per farvi stare un pocolin contento?

Sospirando io risposi: In cortesia,
È mia la colpa se non ho mai pace?
Se procellosa più, se è più vorace
Dell’indomito mar l’anima mia?

Credete a me, credete: è un grande strazio,
Tanto più grande quanto è più nascoso,
Questo di non potere aver riposo,
Questo di non potere esser mai sazio.

Ella ridendo mi guardava, fissi
Negli occhi miei que’ suoi grand’occhi neri:
Io, che sospiro molto e volentieri,
Trassi di nuovo un gran sospiro e dissi:

Se terra e mar, se con le stelle sue
Voi tutto il cielo mi deste in governo;
Se mi faceste Giove o Padre Eterno,
Sarei forse contento un’ora o due.

Ma, se leggendo il mio pensier, se tocca
Di pietà più sincera e più garbata,
Mi deste un bacio della vostra bocca,
Sarei contento tutta una giornata.

Arturo Graf

Rammento la ricerca di un bacio,
tentativi indecisi, fugaci e lascivi;
spesso il tempo strideva la porta,
il gioco finiva, la voglia passava...

lunedì 16 dicembre 2024

Protocollo cittadino #151 (Infine), di Gujil

Infine

Ho scorto infine l'infinito
accceso dibattito sul cuore;
finestre dolorose piangono
immerse in disperati mari...
 
Gujil

domenica 15 dicembre 2024

Che ci sia la luna.., di Takarai Kikaku

Che ci sia la luna
sul sentiero notturno
di chi porta fiori.

Takarai Kikaku

Haiku nella vita brevi
sentenze di saggezza;
perle di parole infilano
la collana della vita...

sabato 14 dicembre 2024

Indecisamente, di Anonimo

 Indecisamente
 
Vagando sconcertato
tra flutti di ricordi esplosi
indecisamente stanco riposo
in angusti artefatti mentali.

Precedenti consueti estirpano
riflessi confusi e desueti
come intinti in colori vivaci
nei toni grigi del vivere.

Ripongo speranze
con lievi sorrisi a labbra
indecisamente protese
in quei baci che furono.

Anonimo
del XX° Secolo
Poesie ritrovate