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lunedì 28 febbraio 2022

Sciocchezze #23, di Gujil

Così come ieri ho varcato la soglia 
oggi si è richiusa quella porta 
senza fare troppo rumore, così piano
che non ho potuto che accorgermi tardi.
Ora che le cose più non hanno senso
capisco, metabolizzo ed accetto.
Le mie pretese giacciono in silenzio
su un percorso che ancora procede
una via che adesso spaventa
e vivo di incidentali quotidiani.
 
Gujil
 

domenica 27 febbraio 2022

A te, unica da e per sempre, di Lois Pereiro

A te, unica da e per sempre

a Te, unica da e per sempre,
qualsiasi cosa tu faccia e ovunque tu sia

per Lei, che mi ha recuperato senza dolore fra
poesie; tutto ciò che posso e che ancora ho

per Lei, Lei e Lei,
al mio fianco sempre, e io in loro

e a tutte Loro, quelle che furono, sono e saranno
oggetto e causa
di quest’amore che resuscita illimitato

Lois Pereiro

Se stiamo ancora penando
 è perchè siamo così vicini e soli;
le perpendicolari del sogno striano
aritmetiche vertigini, vortici dell'anima...

sabato 26 febbraio 2022

Implicazioni semplici, di Anonimo

Implicazioni semplici
 
Lascia che i tuoi occhi vedano
riflessi impercettibili e flebili,
il cuore li pulsa nel buio
di quando, soli, amiamo davvero.
Lascia le tue mani libere
di carezze tenere e imprecise
a lenire malinconiche idee
che affollano l'anima cupa.
Lascia che il tuo corpo cerchi
un solitario fugace abbraccio
quell'istante compenetra e altera
fattezze risapute impaurite.

Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"

 

venerdì 25 febbraio 2022

Promemoria, di Gianni Rodari

Promemoria

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno, né di notte,
né per mare, né per terra:
per esempio, la guerra.

Gianni Rodari

 
mi sentirei ridicolo a parlare di affetti
adesso, ora che la gente va in guerra;
sono costernato dalla stupidità che siamo
la violenza è dentro di noi da sempre...

giovedì 24 febbraio 2022

Se ti chiama l'amore, di Mila Kacic

Se ti chiama l'amore

Se ti chiama l’amore
ascoltalo
Forse
senti per l’ultima volta
la sua voce allettante
Risveglierà in te fremiti
assopiti
tenerezze
da tempo seppellite
Non hai nessuno a cui darle
Sono ormai solo ricordo
e tormento
Ascoltalo attentamente
Troppo presto ti abbraccerà
il lungo
e vuoto
silenzio
Non aspetterai
che il richiamo
della Terra
Tendi l’orecchio
se ti chiama l’Amore

Mila Kacic

Renè Magritte   
 le struggenti scene di addio non fanno
sembrare ridicolo il dolore del distacco;
ricordiamoci istanti, la gola che stringe,
rivediamoci nel freddo con caldo un caffè ...

mercoledì 23 febbraio 2022

M'infiamma il desiderio, di Maram al Masri

M'infiamma il desiderio

M’infiamma il desiderio.
E brillano i miei occhi.
Sistemo la morale nel primo cassetto che trovo,
mi muto in demonio,
e bendo gli occhi dei miei angeli
per un bacio.

Maram al Masri

la passione scatena l'animale che abbiamo dentro,
lo spirito si accascia tra le braccia dell'amante;
novello Antar vago nel deserto dell'inquietudine,
è sempre alba, è pur sempre tramonto...

martedì 22 febbraio 2022

Riflesso (su Dino Buzzati), di Gujil

Questo brano di Dino Buzzati mi prende profondamente,
lo conobbi negli anni '80 e fu Pat a mandarmi quelle pagine,
strappate (orrore!) da un oscar Mondadori (La Boutique del mistero).
Le conservo ancora da qualche parte nel mio mondo di cose passate,
ricordo parole e frasi evidenziate in verde fluo 
(un colore che amo... oddio,  più il verde che il fluo).
Questa lettura al femminile è singolare e da ascoltare,
in realtà mi sono da sempre immerso nel lato opposto
per cercare di dare significati alternativi alle mie parafrasi della vita
non credo di aver avuto che parziali risultati effimeri...
 
Gujil
 

lunedì 21 febbraio 2022

Running dry (Requiem for the rockets), di Neil Young

Running Dry
(Requiem For The Rockets)

Oh please help me, oh please help me
I'm living by myself
I need someone to comfort me
I need someone to tell

I'm sorry for the things I've done
I've shamed myself with lies
Soon these things are overcome
And can't be recognized

I left my love with ribbons on
And water in her eyes
I took from her the love I'd won
And turned it to the sky

I'm sorry for the things I've done
I've chained myself with lies
My cruelty has punctured me
And now I'm running dry

I'm sorry for the things I've done
I've shamed myself with lies
But soon these things are overcome
And can't be recognized

Neil Young
 
 

inaridito dalle tante delusioni recenti
mi immergo nel calore delle mie mani;
orgasmi distratti come vecchie abitudini
perseguono dubbi risultati anestetici...

 

Inaridito
(Requiem per i Rockets)

Oh ti prego aiutami, oh ti prego aiutami
Sto vivendo in solitudine
Ho bisogno di qualcuno che mi conforti
Ho bisogno di qualcuno con cui parlare

Mi dispiace per le cose che ho fatto
Mi sono coperto di vergogna per le bugie
Presto queste cose saranno superate
E non più ricordate

Ho lasciato il mio amore con nastrini in testa
E lacrime agli occhi
Le ho sottratto l'amore che avevo conquistato
E l'ho gettato al vento

Mi dispiace per le cose che ho fatto
Mi sono coperto di vergogna per le bugie
La mia crudeltà mi ha ferito
E ora mi sto inaridendo

Mi dispiace per le cose che ho fatto
Mi sono coperto di vergogna per le bugie
Presto queste cose saranno superate
E non più ricordate
 
Neil Young

domenica 20 febbraio 2022

Mozzicone di matita rossa, di Charles Simic

Mozzicone di matita rossa

Sei stato temperato a puntino
con una lametta arrugginita.
Poi la mano sconosciuta
spazzò i trucioli nel palmo sudato
e scomparve alla vista.
Stai sulla scrivania accanto
al documento dall’aspetto ufficiale
con una lunga lista di nomi.
Toccava a noi immaginare il resto:
l’alto soffitto con le crepe
e macchie d’umidità di forma strana;
la finestra con la vista
dei tetti ricoperti di neve.
Un incredibile mondo multiforme
che accerchia da ogni lato
la tua severa presenza,
mozzicone di matita rossa.

Charles Simic

possiedo anch'io un mozzicone di matita,

rossa e blu, per scarabocchiare appunti;
il lato consunto della vita, i fogli imbrattati,
come fissare gli attimi che poi se ne vanno...

sabato 19 febbraio 2022

Ubriaco di luna, di Hugh MacDiarmid

Ubriaco di luna

Quando il sonoro vortice del mondo
E’ sibilo di trottola, quel chiaro
Corpo di corvo che è la luna siede
Ai crocicchi del vento e scruta attorno.
E mi vede – mi vede – mi balza
Con esattezza sul vivo del cuore,
E il suo raggio dorato con freddezza
Completamente ubriaco mi rende.
Il ruggito di tutti gli oceani mi sembra
Ora soltanto un suono debolissimo, il tuono,
Soltanto il tintinnio d’una campana,
E il tempo il volteggiare d’una mosca.

Hugh MacDiarmid

l'importante in fondo è amare sè stessi,
volersi bene è attimi di serenità impagabili;
flebili voci di mondo spesso urlano ai crocìcchi
non ascoltarle è segno del proprio sentire...

venerdì 18 febbraio 2022

Sciocchezze #22 di Gujil


Da tempo immemorabile amare è un argomento che appassiona il mondo, connubio di gioia e dolore si scontra nella quotidinità del vivere. Ho trovato questa canzone che affronta il tema in modo "scanzonato" e ballabile, mi chiedo se non sia veramente così, semplice, scevro da ogni dettaglio. Probabilmente il nostro animo rigurgita sul tempo le questioni sentimentali in sospeso, per fortuna è proprio il tempo che risolve, a modo suo, magari mettendo in "stand-by", sicuramente coprendo di una coltre spessa i fatti, le cose, le persone, le passioni. Buon ascolto

 Gujil

 

giovedì 17 febbraio 2022

Sciocchezze #21, di Gujil

Le frivolezze quotidiane spesso hanno il potere
di interrompere il flusso del malessere
riescono a tamponare la sensazione di dolore,
frenano le lacrime che abbiamo dentro.
Non è un male cercare di oltrepassare contingenze,
è un sotterfugio che serve, funziona e permette
una decisa presa di coscienza della situazione,
comporta un innalzamento progressivo 
di quelle difese sbriciolate dall'impatto emotivo
di episodi recenti, presenti e assillanti.
Ho smesso di essere un assillo, sono
semplicemente rientrato nel cono d'ombra
tornato in quell'anfratto profondo, nascosto,
nel quale ero da tempi recenti riemerso.
Il buffo delle cose è che non solo succede,
non solamente si pone nei riguardi
di un, fin troppo, ovvio rievocato,
avviene anche su un fronte più sguarnito.
Così la mia incredulità è palese e spiazzata,
le mie domande in fondo solo pleonastiche... 

Gujil
 

mercoledì 16 febbraio 2022

Non voglio amare più, di Antonio De Curtis

Non voglio amare più

Se ti dice la tua bella:
"T'amo tanto vita mia"
non t'illudere, che quella
è la prima sua bugia.
Se le dici: "Amore mio,
amerò sempre te sola"
ci scommetto vivaddio,
questo sull'onore mio,
che tu menti per la gola.

Non voglio amare più, non voglio amare;
l'amore è stato sempre un'avventura.
Non voglio amare più, non voglio amare;
l'amore a me fa tanta paura.

"Non voglio amare più, non voglio amare"
ho detto al cuore, al povero mio cuore.
"Non voglio amare più, non voglio amare;
non voglio darti più questo dolore".

Se ti dice: "Dalla sarta
sono andata" non è vero;
"Dalla mia cugina Marta
sono stata", c'è mistero.
"Ho comprato quest'anello"
ti dirà col suo candore:
stai tranquillo che per quello
brillantissimo gioiello
sotto c'è Commendatore.

"Non voglio amare più, non voglio amare"
lo dico sempre, si, ma non è vero;
"Non voglio amare più, non voglio amare"
non è la verità, non son sincero.
 

Antonio De Curtis

basta... basta... basta e ancora non sembra
che l'attimo ceda al pensiero, al dolersi;
affetti preclusi da inoppugnabili
"status" di fatto,
piccole vele, balia del vento che soffia...

martedì 15 febbraio 2022

Di silenzio in silenzio, di Gujil

Di silenzio in silenzio

 Di silenzio in silenzio arranchiamo
sentieri stregati in un bosco tertro ,
la rabbia divide percorsi per un attimo
ritrovati, comuni, dove sfiorarsi appena
è stato rivivere ciò che alla fine siamo.
Infiniti scorci, visioni e sorrisi,
come storie non finite e dette,
ridere insieme fu bello e ancora
lo è stato in intensi, brevi attimi
poi la mente, sempre lei, sul cuore
come una severa inflessibile maestra
a punire i sogni, a ritracciare rotaie
inflessibilmente dure, a divergere
come righe sbiadite, fatte a matita,
di quaderni ormai prossimi alla resa.
Non starò più ad elencare sospiri,
ineluttabili destini avvolti da Làchesi
sfilano veloci dal fuso che li regge...
si assottiglia il residuo, lo vedo
ma non ne distinguo il colore...
il solo sorriso non basta, non racchiude
il plesso contiguo dei respiri corti
delle paure ansiogene e mistiche
che firmano il percorso a venire.
Ci saranno ancora dolori e gioie e altro,
resterà vivido il segno, svanirà la rabbia
e forse dopo questa interminabile notte
rivedremo il giorno e senza volerlo
il fato riaccosterà le vie di nuovo,
fingeremo sorpresa, incredulità, sbigottimento
ma sarà di nuovo felicità raggiunta,
abbraccio sereno ed i soliti baci...
 
Gujil
 
 
 vita aiutami a passare indenne
il corso del fiume impetuoso che sei;
dammi la forza di reggere l'urto,
dammi un motivo per andare avanti...

lunedì 14 febbraio 2022

San Valentino, di Marzia Cabano


San Valentino

Festa degli innamorati
del sole dei monti dei prati,
di tutte le cose del Creato,
del dolce e anche del salato,
di tutti gli animali della Terra,
ma non dell'inutile guerra
che in ogni parte del Globo si consuma;
miliardi di cose, meno una,
ci fanno in questa festa innamorare,
perciò la pace, che è bello festeggiare,
di quell'una ne vale altri miliardi…
E' quasi San Valentino, non facciamo tardi,
che festa sia in ogni angolo più oscuro,
via le barriere e soprattutto giù ogni muro!

Marzia Cabano


saper ancora amare diventa difficile
con gli anni, le stagioni, i capelli radi;
sento ancora vivo il mio cuore pesante,
ora ritma più lento, ora batte più stanco...

domenica 13 febbraio 2022

Poema a fumetti, di Dino Buzzati

"Capita nella vita di fare cose che piacciono senza riserve, cose che vengono su dai visceri. 'Poema a fumetti' è per me una di queste, come 'Il deserto dei Tartari', come 'Un amore'."

 ci accorgiamo del valore di tutto
solo quando ne perdiamo il possesso;
siamo animali di affetti, lo dico da sempre,
attimi i contesti, solo momenti...

 

sabato 12 febbraio 2022

Amore dopo amore, di Derek Walcott

Amore dopo amore

Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E’ festa: la tua vita è in tavola.

Derek Walcott

a volte è troppo difficile amare,
spesso è semplice, intuitivo, banale;
la vera sfida è verso sè stessi, amarsi,
anche quando il cielo s veste di grigio...

venerdì 11 febbraio 2022

No aver paura, sono io, di Marina Cvetaevae

Non aver paura, sono io

Non aver paura, sono io. Non senti
che su te m’infrango con tutti i sensi?
Ha messo ali il mio cuore
e ora vola candido attorno al tuo viso.
Non vedi la mia anima innanzi a te
adorna di silenzio?
E la mia preghiera di maggio
non matura al tuo sguardo come su un albero?
Se sogni, sono il tuo sogno
ma se sei desto sono il tuo volere;
padrone d’ogni splendore
m’inarco, silenzio stellato,
sulla bizzarra città del tempo.

Marina Cvetaeva

 

non sono più nemmeno un sogno,
sono stato un attimo ancora, una primavera;
le luci sono fioche e lontane, scariche,
riocordo sempre e comunque, ricordo ancora...

giovedì 10 febbraio 2022

Sciocchezze #20, di Gujil

una sola sciocchezza compensa
un'anima in travaglio solitaria,
il desiderio delle cose si schianta sul selciato
è un'inutile approdo doloroso il fato;
leggere, imparare, scoprire...
siamo indicibili fonti di pena... 
 
Gujil

 

mercoledì 9 febbraio 2022

Melo, di Oskar Pastior

Melo

Quando sei via, pendono macine di pietra
dal mio albero.
Quando apri la porta del cortile, spuntano
tante orecchie rosa dal fogliame.
Ma con la pioggia, quando dormi, tutte le civettine
spalancano gli occhi tra le fronde.

Oskar Pastior
Traduzione di Gio Batta Bucciol

un nespolo sul suo balcone, forte,
verde perenne come noi siamo nel cuore;
foglie imbevute di turbinii indicibili
sono appunti presenti dell'anima...

martedì 8 febbraio 2022

Non voglio gettare via la vita, di Jaroslaw Seifert

Non voglio gettare via la vita 
 
Perché si parla soltanto di capelli canuti
e di saggezza?
Quando si va spegnendo l’arbusto della vita,
le esperienze non hanno valore.
Del resto non ne hanno mai avuto.
Dopo la grandinata delle tombe
la colonna fu scagliata in alto con irruenza
e quattro poeti di stato
appoggiarono il dorso alla sua pesantezza,
per scriver sulle pagine dei libri
un loro bestseller.
La fontana è ormai vuota,
cicche vi sono sparse
e solo titubando il sole scopre
il lutto della pietra sconvolta.
Qui si potrebbe anche mendicare.
Ma gettar via la vita,
solo così per nulla,
è questo che non voglio
 
Jaroslav Seifert
 
questo vivere che per qualcuno è peso,
quel rimanere su binari che scartano spesso;
siamo fatti di sogni e di incubi profondi,
ricuciamo strappi soli e lontani...

lunedì 7 febbraio 2022

Impiccio, di Victor Hernàndez Cruz

Impiccio

ti ho pensata
di mattina presto
i miei occhi semichiusi
i tuoi appoggiati al muro
& la voglia dietro il ginocchio
(mi sto inventando tutto; o no?)
il modo che avevi di ficcarmi le braccia
dentro il cappotto
& di gridare ch’era troppo grande
ma che non importava
ad ogni modo
è mattina presto


Victor Hernàndez Cruz
(Aguas Buenas, 1949)
da Nuova poesia americana. New York (Mondadori, 2009)

già è mattina presto sempre,

i suoni della vita ancora abbassati;
vorrei essere più semplice, saper fare,
vorrei che il respiro fosse normale...

domenica 6 febbraio 2022

Quando i bambini giocano, di Fernando Pessoa

Quando i bimbi giocano

Quando i bimbi giocano
e li odo giocare
qualcosa nella mia anima
comincia a rallegrarsi

e tutta quell’infanzia
che non ebbi mi viene
in un’onda di allegria
che non fu di nessuno.

Se chi fui è un enigma,
e chi sarò visione,
chi sono almeno questo
senta nel cuore.

Fernando Pessoa

i sogni infranti vivono nei bimbi,
guardarli è ritornare come loro;
schiavi del ruolo siamo attoniti attori,
"vita ci sfuggi", col tempo, nel tempo...

sabato 5 febbraio 2022

Protocollo cittadino #55, di Gujil

Testa pesante, sensazione di malessere
eppure il vino mi ha dato sollievo.
Comincia il processo di contenimento,
comincia a fare meno male,
rimane una triste scia di pensieri
che accompagna il presente, l'oggi,
e forse è meglio così, forse è giusto
ma sicuramente non è piacevole...
 
Gujil