Ubriaco di luna
Quando il sonoro vortice del mondo
E’ sibilo di trottola, quel chiaro
Corpo di corvo che è la luna siede
Ai crocicchi del vento e scruta attorno.
E mi vede – mi vede – mi balza
Con esattezza sul vivo del cuore,
E il suo raggio dorato con freddezza
Completamente ubriaco mi rende.
Il ruggito di tutti gli oceani mi sembra
Ora soltanto un suono debolissimo, il tuono,
Soltanto il tintinnio d’una campana,
E il tempo il volteggiare d’una mosca.
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