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venerdì 30 aprile 2021

La vita, di Wislawa Szymborska

La vita 

La vita è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.

Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
bagnarsi in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l’erba;
e seguire con gli occhi una scintilla di vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d’importante.

Wislawa Szymborska
 
il buio nasconde le cose alla vista
gli occhi che scrutano soffrono e non vedono;
nella mente si affollano ipotesi e pensieri,
ansie, paure, gioie, sollievi e il cuore che batte...

giovedì 29 aprile 2021

"Il soffio", di Jacqueline Risset

"Il soffio"
 
Il soffio che circola fra le lettere del Nome
al telefono mentre ti chiamo
ancora dopo la fine
- fine?
fine dell'attesa
Se già ora altrove
un altro nome
nome pieno di gioia dentro le sillabe
e di dolore possibile.... 
 
Jacqueline Risset
 lieve il mio frammenta corolle di tarassaco
aleggiano, bianchi, lievi fiocchi di vita;
la primavera in noi riporta al cuore
indicibili cose, nel corpo, negli occhi...

mercoledì 28 aprile 2021

Assenza, di Pablo Neruda

Assenza

Appena ti ho lasciata,
vieni con me, cristallina
o tremante,
o inquieta, da me ferita
o colmata d’amore, come quando i tuoi occhi
si chiudono sul dono della vita
che senza cessa ti affido.

Amore mio,
ci siamo incontrati
assetati e ci siamo
bevuta tutta l’acqua e il sangue,
ci siam trovati
affamati
e ci siam morsi
come morde il fuoco,
lasciandoci ferite.

Ma attendimi,
conservami la tua dolcezza.
io ti darò anche
una rosa.

Pablo Neruda
da "I versi del Capitano"

nel fiore un messaggio preciso,
aprile sta finendo, ultimi sprazzi;
lo schizzo si completa in disegno
le mia mani riposano i fogli...

martedì 27 aprile 2021

Pioggia d'aprile, di Lina Schwarz

Pioggia d’aprile

Che pazzerelle nuvole!
Scherzano su nel cielo…
In un momento intessono
intorno al sole un velo;

poi leste quattro gocciole
di pioggia spruzzan giù,
e al sol, fuggendo, gridano:
“Adesso asciuga tu!”.

Lina Schwarz

insieme uscimmo per contarle,
le gocce di pioggia, sul vetro;
in ogni pensiero un sogno riposto,
noi, nel piovoso vento sferzante...

lunedì 26 aprile 2021

Riflesso

Imprimiamo sforzi enormi, tesi,
impegni incostanti, trame, lutti,
ardori improvvisi, incrinature evidenti;
siamo assolati campi di fieno...

Claude Monet
"Nebbia mattutina"

domenica 25 aprile 2021

Aprile 1945, di Dino Buzzati

 

suoni lontani
voci scomparse e volti;
la mia liberazione nel cuore
con loro, i miei cari...

sabato 24 aprile 2021

Canzone primaverile, di Federico Garcia Lorca

Canzone primaverile

Escono allegri i bambini
dalla scuola,
lanciando nell'aria tiepida
d'aprile tenere canzoni.
Quanta allegria nel profondo
silenzio della stradina!
Un silenzio fatto a pezzi
da risa d'argento nuovo.

Vado pel cammino della sera,
tra i fiori dell'orto,
lasciando sulla strada
l'acqua della mia tristezza.
Sul monte solitario
un cimitero di paese
sembra un campo seminato
di semi di teschi.
E sono fioriti cipressi
come teste giganti
che con orbite vuote
e chiome verdognole
pensosi e dolenti
l'orizzonte contemplano.
Divino aprile, che vieni
carico di sole e di essenze,
colma di nidi d'oro
i teschi fioriti!

Federico Garcia Lorca 

Pierre Renoir
"La Senna a Chatou", 1871

le distanze che separano gli anni svaniscono
se un ricordo è vivido, chiaro, indelebile;
da giovane sorridevo poco, ora anche meno,
ho in testa fusioni di voci e di volti, sempre...

venerdì 23 aprile 2021

"Casus belli" di Anonimo

"Casus belli"

 Cerchiamo nelle rientranze del cuore,
là dove non vogliamo invasioni
le cose da fare, quelle da dire;
prevale la chimica, la stasi,
le paure si imperlano arroganti,
la mente prevale da adulti.
Troviamo i motivi, impostiamo storie,
impavidi eroismi da burla
come guitti assumiamo concetti
tutto per quietare, ricomporre.
Quando la calma ritorna sappiamo
cucire le idonee risposte
che servono, che sono, che siamo,
riassestiamo il respiro,
riprendiamo il controllo.
 
Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"
 

 

giovedì 22 aprile 2021

Giorni di minime #62

il temporale ormai lontano risuona
in un remoto brontolio di tuono,
siamo momenti di prese di posizione
strateghi imprecisi e goffi;
poche gocce si stampano e rigano
le immense vetrate dell'anima,
rieccoci ancora silenti ed assorti,
in attesa, confusi, bagnati...
 
Gujil
 
Guseppe Canella
"Campagna romana dopo il temporale"


mercoledì 21 aprile 2021

Io e te, di Roger McGough

Io e te

Io spiego con calma. Tu
mi senti urlare. Tu
provi un’altra strada. Io
sento vecchie ferite riaprirsi.
Tu vedi entrambi i lati. Io
vedo i tuoi paraocchi. Io
sono conciliante. Tu
sospetti un nuovo egoismo.
Io sono una colomba. Tu
riconosci il falco. Tu
offri un ramo di ulivo. Io
sento le spine.
Tu sanguini. Io
vedo lacrime di coccodrillo. Io
indietreggio. Tu
barcolli per l’impatto.

 Roger McGoug
da "Eclissi quotidiane". Poesie scelte 1967-2002 

il tema del comunicare è quotidiano,
siamo incompresi e non comprendiamo;
sempre più spesso la poca lucidità
costringe in pensieri contorti e astrusi...

martedì 20 aprile 2021

E' primavera, di Giuseppe Villaroel

È primavera, 

Il sole batte, con le dita d'oro,
alle finestre. Uno squittìo sottile
è sui tetti. Nell'orto la fontana
ricomincia a cantare. È primavera.
La chiesa, in alto, con le croci accese
i monti immensi con le cime rosa,
le strade bianche con gli sfondi blù.
È primavera. È primavera. Il cielo
spiega gli arazzi delle nubi al vento.
L'albero gemma. Verzica la terra.
Nel cortile la pergola è fiorita.
Ai balconi: le donne in vesti chiare.
È primavera. È primavera. Il mare
ha un riso azzurro e un brivido di seta.

Giuseppe Villaroel

in ogni alba cerchiamo indicazioni
per il giorno che arriva, per noi;
quando il calore penetra i cuori si vive,
aridità consumate rivelano anime sole...

lunedì 19 aprile 2021

Lo vostro bel saluto..., di Guido Guininzelli

salutare è un modo come un altro
di stabilire o lasciare un contatto;
si affollano le frasi di rito, spesso,
a volte si procede di puro istinto...

Botero
"Saluto"















Lo vostro bel saluto e ’l gentil sguardo
che fate quando v’encontro, m’ancide:
Amor m’assale e già non ha reguardo
s’elli face peccato over merzede,

ché per mezzo lo cor me lanciò un dardo
ched oltre ’n parte lo taglia e divide;
parlar non posso, ché ’n pene io ardo
sì come quelli che sua morte vede.

Per li occhi passa come fa lo trono,
che fer’ per la finestra de la torre
e ciò che dentro trova spezza e fende;

remagno como statüa d’ottono,
ove vita né spirto non ricorre,
se non che la figura d’omo rende.

Guido Guininzelli
Il vostro piacevole saluto e il vostro sguardo nobile, che mi rivolgete quando vi incontro, mi uccide: Amore mi assale e non si preoccupa se mi causa dolore o piacere,


poiché mi ha lanciato una freccia in mezzo al cuore che lo trapassa da parte a parte; non posso parlare, in quanto ardo di dolore come colui che si vede prossimo alla morte.

Amore passa attraverso gli occhi come fa il tuono, che colpisce per la finestra della torre e spezza e distrugge ciò che trova dentro;

io rimango come una statua d'ottone [insensibile], in cui non ci sono vita né anima, se non per il fatto che ricorda la figura di un uomo
.

 

domenica 18 aprile 2021

Protocollo cittadino #43

Protocollo cittadino #43

il mattino presto porta silenzio nell'anima,
solo pochi rumari ci avvertono al mondo:
un ticchettio di orologio, il borbottio di una caffettiera...
Si sente il ritmo del cuore, quello del respiro,

come fossimo parte di un qualcosa,
come briciole di tempo, di eternità.
In questo irreale che siamo si sente forte,

un richiamo, una voce interiore che grida
non riusciamo a capire il senso, il significato,

eppure distintamente udiamo,
la lingua universale del mondo...

Gujil
Vincenzo Cabianca
"Mattutino"

sabato 17 aprile 2021

Tages, di Anonimo

Tages

Arancione e giallo mescolano
i loro toni nel vaso, il balcone
animato come vive il sole!
i fiori solitari abbracciano
rumori sopiti, giù dall'androne,
il fluire lento di nuove parole.

Sommuove il vento le foglie,
il freddo che ancora rimane
costringe un brivido intenso,
nel viso la traccia di voglie,

inespresse, costrette, permane
di questo mio spirito immenso.

Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate


venerdì 16 aprile 2021

Riflesso

 

 Le mescolanze situazionali impongono
scelte, decisioni, impeti ed azione,
le vie ed i percorsi si snodano
con assolute direzioni ancora possibili

Vincent Van Gogh
"Campo di grano all'alba"

giovedì 15 aprile 2021

Primavera, di Lina Schwarz

Primavera

Le campanelle
raccontano alle stelle
che il sole, che il sole
fa nascere le viole…

A nuovo vestite
spuntano le margherite,
primule e mughetti,
cespugli e cespuglietti,
piante e piantine,
erbette fine fine…

E il sole ad ogni fiore
dà il suo colore.

Rosse le rose,
gialle le mimose,
candidi i gigli,
e tutti son suoi figli.

Lina Schwarz

labili collegamenti inscenano
farse composte, atti di commedie;
il sole dardeggia calore nel vento,
qualche nuvola, gocce di pioggia...

mercoledì 14 aprile 2021

Piccolo motivo d'aprile, di Marino Moretti

Piccolo motivo d’aprile 

La sorella ricama
nell’orto un fazzoletto.
Oh, come è lustro il tetto
di brina stamattina!
Una pendula rama
le tocca la testina.
Che strepito nel cielo,
che contesa canora!
La sorella lavora
con un sorriso gaio…
le scende un fior di melo
sul piccolo telaio. 

Marino Moretti

la serenità "as usual" alterna la pioggia,
le nuvole corrono in cielo, come sempre,
il mio fiume è lontano, io sono qui,
raccolgo pensieri in un telaio infinito...

martedì 13 aprile 2021

Protocollo cittadino #42, di Gujil

Protocollo cittadino #42

avere presente una situazione colpisce, scorpora,
siamo preda di indicibili incertezze, vaghe,
le ragioni degli altri, quelle si ascoltano, analizzano.
La fredda realtà infastidisce ma è quella,

frutto di analisi, somme, risultati,
siamo animali di perpendicolari intrinseci,
un insieme arruffato di pensieri naif;

la visione non è più chiara, ora c'è nebbia
navigazione difficile, improbabile, lenta, continua,

rassegnarsi alla cautela è d'obbligo, serve,
riacquisire sicurezze, padronanza di noi..
...

Gujil
 

lunedì 12 aprile 2021

Pioggia d'aprile, di Luigi Pirandello

Pioggia d’aprile

Attoniti, dai nidi
nuovi, sui vecchi tetti
guardano gli uccelletti.
Mettendo acuti gridi,
cadere l’invocata
pioggia di mezzo aprile.
Tu dietro la vetrata,
dalla finestra bassa
come lor guardi e ridi.
È nuvola che passa.

Luigi Pirandello

la pioggia ingrigisce l'anima e il cuore,
bene necessario alla terra dilava sentimenti;
le nuvole percorrono cieli come lenti dirigibili,
io sto sd osservare con un brivido dentro...

domenica 11 aprile 2021

Vita corsara, di Anonimo

Vita corsara

Ho cosparso di fiori il mio spazio
li ho lasciati appassire per terra,
colori pastello, nel verde e il mattone,

li ho strappati, sradicati, raccolti.

Dei dolori ho tenuto costante quel dazio
di quando schivavo le torri a Volterra...
  percorso di vita corsara, Giappone,
Americhe, altro, paesaggi non colti.

Mi rimane nel cuore profondo lo strazio
di pianti irrisi, il mare a Gibilterra,
isole scomparse negli occhi, un covone
di fieno francese, le onde, i capelli sconvolti.

Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"

sabato 10 aprile 2021

Aprile, di Riccardo Bacchelli

Aprile

Primavera in mezzo agli orti. Dietro le nubi cambia paese
Il desiderio, esse vanno e io sto, l'aria
Promette ora pioggia ora incredibile tersezza,
lo sto qui seduto lungo una fila di violacciocche.
Da spalancate finestre acciottolii nelle cucine,
Voci calme di donne di varie età,
Immortali musiche cercate sui tasti
Da principianti nelle luminose facciate qui attorno,
L'aria è ferma qui, il vento è fra le nuvole,
Aprile dolce dormire. Tutto
È lontano e vicino, anche la fresca
Poesia, mentre la rimpiangevo è qui nata
All'odore di terra immollata. L'anima
Apprende un desiderio che si contenta di se stesso,
Tanto male e tanto buio sono un ricordo tra altri, 
Tutte le voglie viaggiano irreali eppur possibili,
Aprile dolce dormire. Questo bambù
S'è seccato l'inverno scorso, goccia una cannella,
Le finestre al sole si rifanno dell'invernata.
Aprile tutt'i sogni son lontani e vicini.

 Riccardo Bacchelli 

silenzio mattutino riflette il procedere
di processati sensi e riflessi e sogni;
una mente si accorge del colore, del tepore,
non mancano spazi di movimento e respiro...

venerdì 9 aprile 2021

L’arcobaleno / The rainbow, di William Wordsworth

 My heart leaps up when I behold
a rainbow in the sky:
so was it when my life began;
so is it now I am a man;
so be it when I shall grow old,
or let me die!
The Child is father of the Man;
and I could wish my days to be
bound each to each by natural piety.

struggente bellezza negli occhi spalancati,
i colori, lo spettro del mondo scomposto;
manca il nero, non c'è il bianco,
sono giorni così, di attesa, di aspettative...

Il mio cuore esulta al cospetto
dell’arcobaleno nascente:
come nel venire al mondo;
come nel sapersi uomo;
così, nello scoprirsi vecchio,
o mi sia data la morte!
Il bambino è padre dell’ uomo
e siano i miei giorni
l’uno all’altro stretti dal sentimento della natura.

William Wordsworth

giovedì 8 aprile 2021

Protocollo cittadino #41, di Gujil

Protocollo cittadino #41

il freddo contrae le sue mosse sul bavero...
rialziamo barriere inconsistenti, fatue, ridicole,
quest'incredibile attesa non sembra voler finire,
il gelo persiste negli aridi cuori del mondo;

respiro con lenta cadenza questo mio malumore,
mi intrìgo in contesti fantasiosi e pleonastici ma vivo,
come posso, come riesco, anche con le parole.

Il viale dei platani è un richiamo, una visione,
 intravedo là, in fondo, in paziente attesa...

Gujil
 

 

mercoledì 7 aprile 2021

La morte è la curva della strada, di Fernando Pessoa

La morte è la curva della strada

La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.

 Fernando Pessoa

un Angelo in un volo radente ritorna,
è un pensiero neanche tanto lontano;
Udimmo il silenzio, il cammino, le laudi...
poi riecco il presente, la partenza, l'addio...