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sabato 24 aprile 2021

Canzone primaverile, di Federico Garcia Lorca

Canzone primaverile

Escono allegri i bambini
dalla scuola,
lanciando nell'aria tiepida
d'aprile tenere canzoni.
Quanta allegria nel profondo
silenzio della stradina!
Un silenzio fatto a pezzi
da risa d'argento nuovo.

Vado pel cammino della sera,
tra i fiori dell'orto,
lasciando sulla strada
l'acqua della mia tristezza.
Sul monte solitario
un cimitero di paese
sembra un campo seminato
di semi di teschi.
E sono fioriti cipressi
come teste giganti
che con orbite vuote
e chiome verdognole
pensosi e dolenti
l'orizzonte contemplano.
Divino aprile, che vieni
carico di sole e di essenze,
colma di nidi d'oro
i teschi fioriti!

Federico Garcia Lorca 

Pierre Renoir
"La Senna a Chatou", 1871

le distanze che separano gli anni svaniscono
se un ricordo è vivido, chiaro, indelebile;
da giovane sorridevo poco, ora anche meno,
ho in testa fusioni di voci e di volti, sempre...

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