Cerca nel blog

domenica 30 settembre 2012

Acque Lombarde


Acque serene ch’io corsi sognando
ne la dolcezza delle notti estive,
acque che vi allargate fra le rive
come un occhio stupito, a quando a quando,
o nostalgiche acque sorgive
mormoranti nel verde un sogno blando,
acque lombarde ch’io vo’ sospirando
sempre, tanto il ricordo in cor mi vive,
di voi l’anima dice acque stagnanti
ne’ verdi piani de la Lombardia,
di voi fonti gioconde scintillanti
a’ dolci soli del fiorito maggio
e su voi la sognante anima mia
            muove per suo spiritual viaggio

       Sergio Corazzini


acqua leggere e pura,
in rigagnoli argentini
mi scorre nel cuore;
i miei monti...lassù...

sabato 29 settembre 2012

tentativi imprecisi
incespicano passi lenti,
fuori da me il confuso
si staglia come muro;
le fisime incombono
in un reale chiassoso...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

venerdì 28 settembre 2012

C'è tanta solitudine
 
C'é tanta solitudine in quell'oro.
La luna delle notti
non é la luna che
il primo Abramo vide.
I lunghi secoli dell'umano vegliare
l'han colmata d'antico pianto.
Guardala.
È il tuo specchio.
 
Jorge Luis Borges
 
 
alto, levato, nel sole,
un mio attimo induge
e sente alla fine
col sentire del cuore
un infinito abbraccio;
mi poso, calmo,
in un pertugio nascosto...

giovedì 27 settembre 2012

Angustia

Nelle pieghe dei sempre
riposano risapute angosce
nascoste dall'io dormono
ma ogni tanto riaffiorano
e stringono forte la gola
di quel nodo che so
e fatica il respiro.
Nel mentre di un nulla
rivedo un monotono scorrere
di cose passate, di vento
che spazza la mente
in un brivido gelido.

Anonimo del XX°secolo
poesie ritrovate

Fausto Colaiuda, Angoscia
, 1993, pietra

mercoledì 26 settembre 2012

C'è riso nell'uomo

C'è nel riso dell'uomo
la meraviglia
sotto la pelle dei pezzi di pane
da mangiare subito
si vedono le corde vive nei bracci
poi verrà la pioggia
a lavare le schiene
infilare la tosse nei petti

Mariangela Gualtieri
da "Antenata"


riso di volti passati,
riso di volti presenti,
certo di un sogno ritrovo
sparse poetiche lente
e corro verso un incontro...

martedì 25 settembre 2012


 Le campane

Mio dolce zingaro amante mio
ascolta il suono delle campane
Noi ci amavamo perdutamente
credendo che non ci vedesse nessuno

Ma eravamo proprio nascosti male
Tutte le campane dei dintorni
ci hanno visto dall'alto dei campanili
ed ora tutti lo vanno a ridire

Domani Cipriano ed Enrico
Maria Orsola e Caterina
la fornaia e suo marito
e poi Gertrude mia cugina

quando passerò sorrideranno
e non saprò più dove nascondermi
Tu sarai lontano Io piangerò
e forse forse ne morirò.

Guillaume Apollinaire


scomposto il suono rimane
leggero rumore nell'aria
e si perde lontano e vicino;
ricordi domenicali e tocchi
al mezzodì, nel sole...

lunedì 24 settembre 2012

Rassegnazione

Non pensare alle cose passate e finite
perchè pensare al passato risveglia rimpianto e dolore

Non pensare alle cose che t'accadranno
perchè pensare al futuro riempie l'uomo di timore

Po Chu-I

Acquerello, Rassegnazione, Io di un clown

un presente scarno rimedia
solo poche frasi inserite
in fogli ingialliti dal tempo;
consumo energie per restare
in preda di equilibri precari...

domenica 23 settembre 2012


Autunnale

il bavero rialzato mi dice
l'estate finisce;
riprovo a siocchiudere
gli occhi a sentire
il calore del sole
l'equinozio passato
me induge a pensare
l'autunno che arriva
guardo l'ippocastano
e raccolgo i suoi frutti
scaramantico come non mai.

Anonimo del XX° secolo,
poesia ritrovate

sabato 22 settembre 2012

Scongiuro
 
Tutti i pericoli supererò.
Non sarò della Morte la preda.
Evitando miriadi di frecce
arriverò alla mia meta.
E' forte il mio cuore.
 
Navajo
 
 
indomite forse allineano
spirali di immagini
crendo scompiglio
in un lungo istante...

venerdì 21 settembre 2012


Il dunque

rive franose incombono
sulle mie didascaliche brame,
ecco che parte dal nulla
un suadente richiamo, una voce,
si perde nel verde, nel sole;
schiacciato dal dunque ripiego
le frasi disposte a ogni cosa
e riprovo scodato dolore.

Anonimo del XX° secolo
poesie ritrovate



giovedì 20 settembre 2012

Mattino

grigiastro e secco. Ad una sporca corda
vinto è un cavallo - e non sa più se c'era
verde sui prati. Un ragazzino piscia
contro un albero magro - e corre via.
Il malato moriva. Per la strada
un ciclista batteva contro un uomo.
Cadevano i biscotti. Li mangiava
ugualmente un ragazzo - e poi correva.

Sandro Penna

U. Sala, Mattino, olio su tela

filtri velano i sogni,
palpebre stanche si aprono
alla prima luce del giorno;
mattina immensa e chiara,
settembre inoltra il viaggio...

mercoledì 19 settembre 2012

Non di questo presente ora bisogna

Non di questo presente ora bisogna
vivere - ma in esso sì: non c'è modo,
pare, d'averne un altro, non c'è chiodo
che scacci questo chiodo. Nè a chi sogna

va meglio, che le più volte si infogna
a figuararlo, e fa più groppi al nodo
se cerca di disfarlo (sta nel todo
che si crede nel nada, sempre) o agogna,

ma con che lama? troncarlo. La mente
infortunata non ha altra fortuna,
dunque, che nel pensiero? Certo a niente

più la mia si consola che se in una
deposizione o un offertorio gente
dispersa solennemente s'aduna.

Giovanni Raboni
da "Altri sonetti"
  

Bernardo D'Aleppo, "Il presente e le bolle del tempo"
Olio e acrilico su cartoncino telato

bisogna calare le reti,
innescare le vie di fuga;
il cospetto è grave,
l'aria è ancora serena,
dove cade lo sguardo
si intravede il ricordo...

martedì 18 settembre 2012

Canto fantastico
Vago
in alto nel cielo,
al mio fianco
un uccello.
 
Chippewa
 
 
l'aria mi frizza il volto
cabrando ritrovo assetti perduti;
il limpido blu collima
e si fonde coi raggi del sole...

lunedì 17 settembre 2012

Distacco dalle montagne

Questa è la prova
che voi mi benedite –
montagne –
se nell’ora del distacco
la vostra chiesa m’accoglie
con la sua bianchezza di sole
e abbraccia forte la mia
malinconia
col canto
delle campane di mezzogiorno –
Nella piccola piazza
una donna ridente
vende le prugne rosse e gialle
per la mia ardente
sete –
sul gradino di pietra
della fontana
luccica la lama
di una piccozza –
l’acqua diaccia gela
il riso in bocca
a un fanciullo –
stampa lo stesso riso
sulla mia bocca –
Questa è la vostra
benedizione –
montagne.

Antonia Pozzi


quando rivedo
gli amati monti
ritorna la voglia,
ritrovo il coraggio;
rallenta il respiro
e l'aria è tersa...

domenica 16 settembre 2012

scelsi, si io scelsi,
non potei che scegliere
e da allora ricreo
di nuovi sguardi, gonfio,
sensazioni sospese...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati


sabato 15 settembre 2012

L'agonia della Poesia

Quando l’animo è cupo,
pervaso da rancore,
quando non c’è più amore,
invano cerchi di comporre un verso.
Mancano le parole,
la fantasia ha perso ogni colore!
La tua mente balbetta,
stenta a comporre
qualcosa di decente.
Lo sguardo vaga pensoso,
si sperde tra le nebbie
che nascondono i monti
e cancellano i laghi
ed i torrenti.
I pensieri si rincorrono
come i passeggeri in corsa
in una metropolitana affollata,
dove il rumore
affoga ogni pensiero
ed annega la voce della gente.
Avverti l’inutilità della tua vita:
e sogni un mare di tranquillità
ed isole assolate e sperse
tra l’onde d’un Egeo turchino.
E rivedi i tuoi padri, addormentati
all’ombra d’un contorto fico
o di acacie fiorite e profumate,
tornati a ristorar le stanche membra
dopo che il fato via li sospinse
dall’Eubea ventosa per lidi sconosciuti
a soffrire in cuor di nostalgia.

Salvatore Armando Santoro



dimmi che dormirò
di sonno leggero stanotte,
veglierò su di me ora
che nessuno mi porta
dove il sangue è più caldo,
dove regna calore;
dimmi che sognerò
di sogni belli stanotte...

venerdì 14 settembre 2012

Le mani

Queste tue mani a difesa di te:
mi fanno sera sul viso.
Quando lente le schiudi, là davanti
la città è quell'arco di fuoco.
Sul sonno futuro
saranno persiane rigate di sole
e avrò perso per sempre
quel sapore di terra e di vento
quando le riprenderai.

Vittorio Sereni
da "Frontiera"

Leonardo da Vinci, Studio di mani

dita appisolate, intorpidite
girano fogli notturni;
un'alba come altre affaccia
le luci al mondo di fuori,
dentro è un'altra cosa...

giovedì 13 settembre 2012


infinitesimali riquadri
compongono scene scontate,
nell'atrio del cuore in attesa
il solito stupido anelito;
pareti propongono quadri
paesaggi e marine assolate
li osservo con aria distesa
mentre aspiro aria nell'alito...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati


mercoledì 12 settembre 2012

ACQUA CHIARA

Picciol lago, che in mezzo
A questa valle e a questi sassi enormi,
D’ignota vena ti raccogli e dormi
Dell’alte querce e de’ grand’olmi al rezzo;
Sul margin tuo che in giro
Tutto verdeggia solitario io seggo;
La stanca fronte con la man mi reggo,
Lo specchio di tue pure acque rimiro.
Primaticce viole
E verde timo fan l’aria fragrante:
In te la bianca nuvoletta errante,
E dall’alto del ciel si guarda il sole.
Intorno a te nereggia
Silenzioso il bosco; dalla frasca
La secca foglia vagolando casca,
E lieve sulla cupa onda galleggia.
Tra ’l verde, in dolce rima,
Un usignol la primavera canta:
Passano l’ore e d’ombre il ciel s’ammanta,
Splende la luna ai negri sassi in cima.
Acqua chiara e tranquilla,
Sul tuo margine io seggo; il ciel sereno
Veggo in te rispecchiarsi, e nel tuo seno
Dagli occhi miei piove un’amara stilla.

Arturo Graf


fragorosa cascata rimbomba
nel frusciare dei sensi
nell'omettere sensi;
là sto con me stesso
in un turbinio di spruzzi
a cercare il piacere...

martedì 11 settembre 2012

LA CAMPANELLA

Campanella d’argento, del convento
qui presso: voce di lontana infanzia
è in quel fresco tinnire, che mi giunge
or sì or no nell’ore più raccolte
della giornata; e meglio all’alba, quando
mute sono le strade e muto è il cielo.
Torno bambina: ho treccia al dorso, asciutte
gambe di capriola, occhi ridenti
pieni d’aprile: vo con la mia mamma
a messa, per viuzze ancor nel sogno
del primo albore, colme d’un silenzio
abbandonato, che sol rompe un’eco
di campanella: - oh, mai non fosse, mamma,
venuto il giorno a dissipar quell’alba.

Ada Negri


ancora risuona il ricordo
mentre indora  il cielo,
settembre avanza e il noce
mi avvisa con le prime foglie
che stanno cadendo a terra...

lunedì 10 settembre 2012

Notte di luna
Nella profonda notturna veglia
il lume di luna fende uomini e case,
la Grande Orsa traversa il firmamento nel nord,
il Sagittario declina nel sud.
In questa notte io meglio intendo
l’aria tiepida di primavera:
voce di insetti di nuovo penetra
il verde velo della finestra.
Liu Fang-P’ing
(742-779)

indelebili spots
arrembano la mente,
il cuore rincorre,
da sempre...

domenica 9 settembre 2012

Flebile

Lontano dai sensi rimedia
le sagome ombrose, silenti,
in quantunque disperse,
in costanti roventi.
La vita di sempre tedia
lo scorrere di dolci momenti
in linee romantiche e terse
tra paesaggi battuti dai venti.

anonimo del XX° secolo
poesie ritrovate


sabato 8 settembre 2012

To Fill A Gap

To fill a Gap
Insert the Thing that caused it -
Block it up
With Other - and 'twill yawn the more -
You cannot solder an Abyss
With Air.

Per chiudere una falla

Per chiudere una falla
devi inserirvi ciò che la produsse -
Se con qualcosa d'altro vuoi richiuderla
ti si spalancherà sempre più grande -
Non puoi colmare un abisso
con l'aria.

Emily Dickinson


nel fondo di un abisso
riscontro le vie note,
come affabili dame
incrinano certezze
e il moto si arresta
e divento relitto...

venerdì 7 settembre 2012

CARTOLINA

Non più le campane
scopriranno gli amanti
ma telecamere
o Guillaume
Ascolto quartetti
dipingo bambine
ti mando cartoline
dai sogni,
ti scrivo dal mare
un'isola per tavolo
francobollo un papavero.

Stefano Benni


il cuore dorme
dopo notte agitata,
un riposo strano,
quasi una veglia...

giovedì 6 settembre 2012

Danza della pioggia

Figli miei
son io che nella danza
provoco il tuono.
Son io che con passi leggeri,
danzando in cerchio col mio copricapo
di penne d' aquila giovane
convinco il tuono a cantare.
Sentite?

Cheyenne


acqua dilava le cose
il freddo subentra
ed un refolo d'aria
in umidi abbracci;
cortese il silenzio
accompagna la scena...

mercoledì 5 settembre 2012

estrapolando frasi
le attese si fanno dure,
consumati attimi
ritorno e rivedo
selciati calpestati
e sparse visioni...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati


martedì 4 settembre 2012


...assordante e cupo
il silenzio mi avvolge,
il freddo settembrino
mi coglie al mattino
con le prime brume...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati

lunedì 3 settembre 2012

I versi sono polvere chiusa

I versi sono polvere chiusa
Di un mio tormento d'amore,
ma fuori l'aria è corretta,
mutevole e dolce ed il sole
ti parla di care promesse,
così quando scrivo
chino il capo nella polvere
e anelo il vento, il sole,
e la mia pelle di donna
contro la pelle di un uomo.

Alda Merini
da "La Terra Santa"


dove andranno
tutte le cose che dico,
dove arriveranno?
domande di facile presa
confondo il clamore
col gesto di un niente...

domenica 2 settembre 2012

strisce di nubi
bigie, grigie di pioggia,
ondeggiano su me;
statici attimi
in un filo di vento
rivedo i volti,
le forme divelte
da cuori irretiti...

anonimo del XX° secolo
frammenti ritrovati



sabato 1 settembre 2012

TETTI PIATTI

 

Fa fresco di notte sui tetti della città
La città suda
Stillante e desolata.
Larve di vita
Strisciano nell'afosa solitudine della città.
L'amore si caglia in città
L'amore inacidisce negli ardenti sussurri emanati dall'asfalto.
L'amore invecchia
Invecchia come i vecchi marciapiedi.
Fa fresco di notte sui tetti della città.


Ernest Hemingway
Chicago, 1920-1921


dorme ancora la città
sotto una pioggia leggera,
qualche auto passa
qualche ombrello, giallo
contrasto al grigio cielo...