Primavera 1938
Oggi, domenica di Pasqua, presto
Un’improvvisa tempesta di neve
si è abbattuta sull’isola.
Tra i cespugli verdeggianti c’era neve. Il mio ragazzo
mi ha portato verso un piccolo albicocco attaccato alla casa
strappandomi ad un verso in cui puntavo il dito contro
coloro
che stanno preparando una guerra che
può cancellare
il continente, quest’isola, il mio popolo,
la mia famiglia e me stesso. In silenzio
abbiamo messo un sacco
sopra all’albero tremante di freddo.
Bertolt Brecht
ho la neve nell'anima oggi, domani, spesso,
gli occhi, quelli sì sono vivi, osservano;
la cornice di mondi infiniti racchiude in un cuore
aride stille di vuoto, rimasugli di un tempo perduto...
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