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domenica 3 agosto 2025

Vigilia, di Luigi Pirandello

Vigilia

Appena qualche foglia, ad ora ad ora,
nei mandorli si muove sornuotanti
a un mar di messi che nel sol s’indora.

Nessun uccello in tanta pace vola;
sol laggiú le calandre saltellanti
trillano con la gioja nella gola..

E qui, tra il grano, par che un grillo metta
un frullo d’ali, a tratti. Oggi è per voi,
messi, l’ultimo dí: l’aja vi aspetta.

Sarà grano per noi, come ogni frutto
di quest’alberi qui sarà per noi
e quel degli orti e quel dei prati: tutto.

Chi maledir può qui la terra? Il canto
degli uccelli, – Ti siam grati, – le dice, –
Or sei stanca, riposa: hai fatto tanto.

Luigi Pirandello

Non vorrei mai più lasciare
il posto che mi annida e protegge;
città affollate e brezze di mare
in pendii di tristezze infinite...

 

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