Santo Stefano
Il giorno dopo la festa,
quando l’aria è più fredda
e la terra più muta,
passa un pianto per l’aria.
Non c’è canto, non c’è luce.
C’è un bimbo che dorme
e non sa.
C’è un uomo che soffre e sa.
Il cielo è basso e grigio.
La strada è vuota.
Ma il dolore cammina
accanto agli uomini.
È Santo Stefano.
Il sangue dell’innocente
ricade ancora
sulla neve del mondo.
Govanni Pascoli
nell'anima spenta da feste,
nel cuore, sempre in attrito;
il mondo ancora pieno di luci...

Nessun commento:
Posta un commento