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lunedì 23 maggio 2022

E io che guardo e chiedo di Nicola Bultrini

E io che guardo e chiedo

E io che guardo e chiedo
se potrà mai finire. Ancora un’ora
triste e non ho nulla
più da offrire. Però c’è stato
un tempo, sì, c’è stato
ma scrivere oggi non mi salva
le parole cui contavo
di affidare tutto il male del mondo.
Suona un disco fatto di vinile
l’onda celeste e meccanica
sale dentro il cielo di polvere
tu credimi, che a volte
vorrei il coraggio di non sapere.
Siamo sempre più felici
se crediamo di non essere in pericolo.

Nicola Bultrini

Le domande inespresse rimangono
in gola, come dispiaceri a lungo covati;
non è vero che siamo felici e gai
tra illusioni si assiepano e premono...

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