A casa mia
a casa mia fioriscono i ciliegi
la terra fresca dissodata sputa larve
e lombrichi e odora forte
a casa mia i muri di casa
sono ogni giorno più caldi
nei boschi dove l’erba dell’anno passato diventa
così asciutta
che puoi stendertici sopra
le foglie di quercia cadono per ultime ma ora infine
cadono
solo il muschio sciaborda ancora sotto i piedi
e conserva al suolo un vino asprigno
a casa mia il cuculo canta
cinquanta volte
vivremo ancora cinquant’anni no di più no
per sempre
a casa mia
che non mi venga da ridere
casa tua fammi vedere
a casa mia fioriscono i ciliegi
e il lillà
e nei castagni si librano gli amenti bianchi e rossi
del bruciante e buono amore
la terra fresca dissodata sputa larve
e lombrichi e odora forte
a casa mia i muri di casa
sono ogni giorno più caldi
nei boschi dove l’erba dell’anno passato diventa
così asciutta
che puoi stendertici sopra
le foglie di quercia cadono per ultime ma ora infine
cadono
solo il muschio sciaborda ancora sotto i piedi
e conserva al suolo un vino asprigno
a casa mia il cuculo canta
cinquanta volte
vivremo ancora cinquant’anni no di più no
per sempre
a casa mia
che non mi venga da ridere
casa tua fammi vedere
a casa mia fioriscono i ciliegi
e il lillà
e nei castagni si librano gli amenti bianchi e rossi
del bruciante e buono amore
Helga Maria Novak
foglie perenni di un verde scuro e intenso
come gli occhi miei lontani e tersi
in baraonde di sentieri sconnessi...
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