Cerca nel blog

mercoledì 23 aprile 2025

Sonetto di primavera, di Arturo Graf

Sonetto di primavera

Terra, figlia del Sol, madre beata
Dell’industre Caino! ancor l’amica
Genitrice virtù con pia fatica
Il tenace tuo grembo apre e dilata.

E ancor la gleba di sudor bagnata,
E più di sangue, alla progenie antica
Del buon Caino crescerà la spica
E il tralcio lieto e la rosa odorata.

E ancor sopra le tombe e le rovine
E i campi sacri alle fraterne stragi
Pulluleranno erbe maligne e fiori.

E ancor, senza riposo e senza fine,
Pulluleran ne’ petti aspri e malvagi
Desiderii e speranza, odii ed amori.

Arturo Graf

Immerso nel verde ritengo
passato il recente contesta,
mi chiedo ancora il senso
di cose terrene, umane...

Nessun commento:

Posta un commento