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mercoledì 28 agosto 2019

Nel crepuscolo caldo umido..., di Birgitta Trotzig

Nel crepuscolo caldo umido
 
Nel crepuscolo caldo-umido grigio-umido la bellezza del volatile, del danzatore negli spazi di sogno multicolori.
Le tracce della bellezza, quali profezie? Il finto sistema dell’universo si è rotto, frammenti di movimento spuntano e spariscono, nero cristallo, strani profondi colori, nuovo caos bolle sotto la bella superficie fragile che diventa bellezza per il suo andare in pezzi.
Grigia città gigante, verso est. Al di sopra della città fluttua il velo protettore, Pokrov, invisibile, nero ed enorme.
(Pokrov – l’icona di Vlacerny, Ekelöf, John Tavener). Lei ha avvolto il suo velo sopra i perseguitati e li ha nascosti nella sua invisibilità.
Un uomo solo va errando cupo nel paesaggio infinitamente splendente, il suo volto è miele (Maestro di Siena – il paesaggio fluttuante sopra il regno dei morti).

Birgitta Trotzig

da "Nel fiume di luce"- Poesie 1954-2008, Mondadori
Traduzione di Daniela Marcheschi
 
 
il crepuscolo ancora indefinito,
quello della mia anima solinga;
ramingo come un passo costante
sono io, sempre in continuo viaggio...
 

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