Ascolta la voce del maestro
Ascolta la voce del Maestro
La domanda che resta senza risposta
Ecco il gesso, ecco l'unghia che stride
E scrive un nome sulla lavagna.
Sembrano voci di un altro regno
Le dolci voci dei compagni.
Il ragazzo è solo nascosto
Tra le ortiche delle tombe.
Spreme in pugno il veleno di ogni foglia.
Ha voglia di morire. E uno squillo
Di tromba lo accarezza, un richiamo
Forte come un nitrito.
Riassapora l'inchiostro sulle dita:
È il Maestro che suona?
Leonardo Sinisgalli
fatica la luce del mattino
a dare chiarezza ai contorni,
un pensiero, la mente, il sospeso,
soppesare gli sbagli è un gran peso...
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