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giovedì 12 agosto 2021

Controluce, di Anonimo

Controluce
 
Orme dilavate dalla risacca
si perdono in lunghe spiagge sabbiose,
il senso delle conchiglie rimane
in un anfratto di tempo, nascosto.

Sollevo losguardo al cielo terso,
il sale mi segna la pelle riarsa
è tempo di riflessione marina
è ora di collimare brezza e tristezza.

Il cammino si perde nel sole mattutino
odo risacca e percorro una battigia deserta,
ho il profondo in subbuglio, come mare agitato
ti vorrei silhouette nel mio controluce.
 
Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"



 

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