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lunedì 16 agosto 2021

S'ode ancora il mare, di Salvatore Quasimodo

S'ode ancora il mare

Già da più notti s’ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d’una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d’uccelli delle torri, che l’aprile
sospinge verso la pianura. Già
m’eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un’eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.

Salvatore Quasimodo

Calude Monet
"La marina di Argenteuil"


chissà se l'acqua che tocco
mai ci toccherà insieme, ancora,
i nostri echi erano alte montagne,
nel sale, nel sole, questa marina

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