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domenica 16 gennaio 2022

Una dedica a mia moglie, di Thomas Stern Eliot

Una dedica a mia moglie

Alla quale devo l’impulso di piacere
Che mi desta i sensi nelle nostre ore di veglia
E il ritmo che governa il riposo delle nostre ore di sonno, il respiro all’unisono

Di amanti i cui corpi odorano l’uno dell’altro
Che pensano gli stessi pensieri senza necessità di parole
E balbettano le stesse parole senza necessità di senso.

Nessun ostinato vento d’inverno potrà gelare
Nessun cupo sole tropicale potrà inaridire
Le rose nel roseto che è nostro, nostro soltanto.

Ma questa dedica è perché altri la leggano:
parole private che ti sono rivolte in pubblico.

Thomas Stern Eliot

ponderate parole smitizzano
situazioni precluse, offuscate e dense;
lae meriadi di costernazioni non bastano
rimane il sapore acre di un lontano addio...

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