Cerca nel blog

venerdì 13 gennaio 2023

Alba, di Giorgio Caproni

Alba 

Amore mio, nei vapori d’un bar
all’alba, amore mio che inverno
lungo e che brivido attenderti! Qua
dove il marmo nel sangue è gelo, e sa
di rinfresco anche l’occhio, ora nell’ermo
rumore oltre la brina io quale tram
odo, che apre e richiude in eterno
le deserte sue porte?… Amore, io ho fermo
il polso: e se il bicchiere entro il fragore
sottile ha un tremitìo tra i denti, è forse
di tali ruote un’eco. Ma tu, amore,
non dormi, ora che in vece la tua già il sole
sgorga, non dirmi che da quelle porte
qui, col tuo passo, già attendo la morte.

Giorgio Caproni

Infinitesimali distanze esprimono
rimorsi, sensi di colpe, solitudini;
lo spazio circonda i sensi storditi,
la pace, il silenzio, la prece...

Nessun commento:

Posta un commento