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giovedì 15 maggio 2025

Epigramma (II), di Eugenio Montale

Epigramma II

Sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori
carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia
mobile d’un rigagno; vedile andarsene fuori.
Sii preveggente per lui, tu galantuomo che passi:
col tuo bastone raggiungi la delicata flottiglia,
che non si perda; guidala a un porticello di sassi.

Eugenio Montale

Lorella Fermo
"Camillo Sbarbaro ed Eugenio Montale"
Ancora, nel blu intenso, nel mare
due poeti, il sogno, mareggiare
nel meriggio, levante, in Liguria,
un'amica, al mare, osserva...

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