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giovedì 18 settembre 2025

La mala pianta, di Arturo Graf

La mala pianta

Molte fïate a questo cor che in petto
Senza riposo mi martella e freme
Io dissi: Uccidi la speranza e insieme
Il desiderio onde ti fai ricetto.

Uccidi, o stolto, il pernicioso seme
Che ripullula sempre, e il maledetto
Frutto produce di bugiardo aspetto
Onde null’altro che velen si spreme.

E già molte fiate (o segni infidi!)
Credei che fosse la radice infranta
Del reo rigoglio e il seme ancor distrutto.

E dell’inganno ebbi a dolermi, e vidi
Sempre rigermogliar l’antica pianta
E maturar l’avvelenato frutto.

Arturo Graf

L'odio nel cuore, appare
spesso e concimato dal dubbio
asserisce, giudica, imputa;
siamo come bestie feroci...

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