Congedo dell’ autunno
Avevo già udito il richiamo del tordo
accanto alle vecchie acque
del fiume o nella luce vetrata
dei lenti olivi del sud.
Pensavo allora che non poteva morire
chi tanto ha amato
il chiaro timbro delle vocali
portate dal mare – l’autunno,
lui moriva nelle fiamme
alte dei castagni,
nel sonnambulo ondeggiare
delle greggi, negli occhi delle donne
dal cuore affaticato,
simili a rami spezzati
– loro, che furono sorelle della rugiada.
Avevo già udito il richiamo del tordo
accanto alle vecchie acque
del fiume o nella luce vetrata
dei lenti olivi del sud.
Pensavo allora che non poteva morire
chi tanto ha amato
il chiaro timbro delle vocali
portate dal mare – l’autunno,
lui moriva nelle fiamme
alte dei castagni,
nel sonnambulo ondeggiare
delle greggi, negli occhi delle donne
dal cuore affaticato,
simili a rami spezzati
– loro, che furono sorelle della rugiada.
Eugenio de Andrade
Traduzione di Giulia Lanciani
quest'autunno, strano, caldo, irreale,
tra un po' il mese dei morti, i defunti;
cimiteri lastricati di fiori solo ora, poi,
ci si dimentica tutto fina alla prossima...
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