Istantanea
Ha iniettato in me il dolore
come un pensare vago, lontano,
il tempo che ora mi stride,
nel giorno che perde vigore.
Sapevo dominare il sopore
di lunghe notti insonni nel vano
tentativo di gioia che irride
vita, gesta, sensi, valore.
Il crinale del vento, l'odore,
quell'angolo amato toccai con la mano,
quell'angolo amato toccai con la mano,
le pieghe di una bocca che ride
percepisco e questo malsano torpore.
Anonimo
del XX° Secolo
da "Le implicazioni sentimentali"
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