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giovedì 17 giugno 2021

Orizzonte, di Fernando Pessoa

Orizzonte

 Mare anteriore a noi, le tue paure
avevano corallo e spiagge e alberete.
Sbendate la notte e la caligine,
le tormente ppassate e il mistero,
si apriva in fiore la Lontananza, e il Sud siderale
splendeva sulle navi dell'iniziazione.

Linea severa della riva remota:
quando la nave si approssima, s'alza la costa
in alberi ove la lontananza nulla aveva;
più vicino, s'apre la terra in suoni e colori:
e, allo sbarco, ci sono uccelli, fiori,
ove era solo, di lontano, l'astratta linea.

Il sogno è vedere le forme invisibili
della distanza imprecisa, e, con sensibili
movimenti della speranza e della volontà,
cercare sulla linea fredda dell'orizzonte
l'albero, la spiaggia, il fiore, l'uccello, la fonte:
i baci meritati della Verità

Fernando Pessoa

Accarò
"Orizzonti lontani"

indistinto, velato, sfocato ma davanti a noi
l'orizzonte, il barlume dell'approdo tranquillo;
la fine della vita in fondo alla strada, in lontananza,
concentriamoci sul percorso, sulla via che seguiamo...

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