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domenica 13 giugno 2021

That lonesome road, di James Taylor

Camminare per quella strada solitaria tutto solo
Non voltare la testa oltre le tue spalle
e fermati per riposarti solo quando la luna d’argento
risplende alta sopra gli alberi.

Se mi fossi fermato per ascoltare una volta o due
Se avessi chiuso la bocca e lasciato aperti gli occhi
Se mi fossi schiarito le idee e riscaldato il cuore
Non percorrerei questa strada questa notte

Va avanti
Non preoccuparti di commiserarti
Non ti distoglierà dai tuoi cattivi pensieri

Cammini per quella strada solitaria tutto solo
Non voltare la testa oltre le tue spalle
e fermati per riposarti solo quando la luna d’argento
risplende alta sopra gli alberi.

 
Walk down that lonesome road all by yourself
 Don't turn your head back over your shoulder
 And only stop to rest yourself when the silver moon
 Is shining high above the trees
 
 If I had stopped to listen once or twice
 If I had closed my mouth and opened my eyes
 If I had cooled my head and warmed my heart
 I'd not be on this road tonight
 
 Carry on
 Never mind feeling sorry for yourself
 It doesn't save you from your troubled mind
 
 Walk down that lonesome road all by yourself
 Don't turn your head back over your shoulder
 And only stop to rest yourself when the silver moon
 Is shining high above the trees
 
 
Ho ripreso questo vecchio post del 2015 per vari motivi uno dei quali è la riproposta del video musicale visto che l'originale non era più disponibile dal web.
Ci sono altri motivi, non tutti poetici e grandi, c'è il fatto che sto camminando da solo da tempo, non fraintendetemi, ci sono persone sulla mia strada ma sono troppo intente a non deragliare dalla loro come probabilmente è giusto che sia. 
Ci sta pure il discorso della solitudine dentro, del cuore triste, dell'anima in subbuglio, degli occhi che piangono spesso etc. perchè chi più ne ha...
Sta di fatto che la strada continua ed il testo di questa bellissima canzone riproposta da un James Taylor invecchiato eppure così nel suo tempo non fa altro che confermare le mie sbalestrate intuizioni.
Siamo miriadi di strade che si incontrano, si incrociano, divergono e, a volte, si riuniscono incredibilmente dopo migliaia di ore , di chilometri percorsi e paesaggi lasciati alle spalle.
Le nostre visioni possono e potranno anche essere condivise ma nessuno potrà mai vederle come le vedono i nostri occhi e le decodifica la nostra anima.
 Per quanto ci si sforzi l'orizzonte è sempre indistinto.
La mia strada mi piace pensare sia come quella della foto che vi propongo e che ho scattato alcuni giorni fa nei pressi di dove vivo ormai quasi da sempre. 
Se volete osservarla con attenzione ci troverete gli alberi, i sassi, il sole, un pò di cielo con le nuvole, tra luce ed ombra e nessuno in vista almeno nella visione frontale. 
La verità è che, con tutta probabilità, forse sto camminando troppo in fretta, dovrei rallentare nella speranza che qualcuno mi possa raggiungere e si affianchi...
 
Gujil

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