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lunedì 6 giugno 2022

Quel tempo lì, di Claudio Damiani

Quel tempo lì

Quel tempo lì, scaturiva da un orifizio
(io lo chiamo così, ma in realtà erano infiniti
gli orifizi, e invisibili)
come scaturisce ogni tempo
e anche questo tempo, quello di questi istanti,
scaturisce nello stesso modo
e è lo stesso tempo,
poi si spandeva come un liquido sulla terra piatta
mentre nello stesso istante altro ancora scaturiva
e io avevo dietro
quello che un istante prima era avanti.
Eppure era bello sedersi a un lato
e fare finta di niente di tutto questo movimento,
immaginare tutto immobile, e accanto
come qualcuno che riposava accanto a me
e io potevo far finta che non ci fosse,
che io potessi muovermi, e lui stesse fermo,
e io potessi finalmente riposare,
o anche dormire, e lei fosse una donna
con una grande gonna, e stesse ferma sui campi,
bella nel tramonto con il sole basso
e rosso, bella nella notte
e nella mattina luminosa, bianca.
(Inedito)

Claudio Damiani

Malinconie dolcissime scollinano
sentimenti profondi, densi di umori;
le chiusure del cuore stridono forte,
come lamenti, come gemiti eterni...

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