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martedì 30 agosto 2022

Lo spino bianco, di Umberto Piersanti

Lo spino bianco

Le lunghe bacche rosse splendono
intatte quando l’ottobre entra,
i cieli sono i più azzurri
dell’anno, ma freddi e brevi,
porta pace lo spino
gli agnelli bianchi brucano foglie
e frutti, dormono al ceppo
ma quando viene la bruma
nera e spessa
e scolora le bacche, cascano secche
spegne malva e falasco
fa l’acqua nera
escono allora le anime dai rami
girano come fuochi quasi spenti
ma solo chi è malvagia lascia lo spino
se c’è uno che passa
quando annotta
dovrà seguirla
e perdere la strada.

Umberto Piersanti
(Urbino, 1941)

Mi sopravviveranno colorati
fiori di campo
o le sempreverdi foglie del nespolo?
Potrà il ricordo restare sepolto ma vivo?
Le lastricate strade del dolore si, quelle...

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