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venerdì 4 luglio 2025

Albero, di Salvatore Quasimodo

Albero
 
Da te un’ombra si scioglie
che pare morta la mia
se pure al moto oscilla
o rompe fresca acqua azzurrina
in riva all’Anapo, a cui torno stasera
che mi spinse marzo lunare
già d’erbe ricco e d’ali.

Non solo d’ombra vivo,
ché terra e sole e dolce dono d’acqua
t’ha fatto nuova ogni fronda,
mentr’io mi piego e secco
e sul mio viso tocco la tua scorza.
 
Salvatore Quasimodo
In un abbraccio saltuario
amo gli alberi immensi, tronchi
destinati a intemperie e sole;
la scorza sbrecciata denuda...

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