Incertezze
Pure, ancora di qualche trafittura
tremavo, a guisa di convalescente
ch'ogni indizio del suo male impaura.
Non ben certa di me, trepidamente,
il mio silenzio intimo ascoltando,
mi premevo sul cuor le mani intente.
M'indagai, mi scrutai, mi dolsi, e quando
m'avvidi in qual tenacità d'affanno
esasperavo un dubitar sì blando,
scossi da me l'antico e il nuovo danno
e balzai, folle di desii fugaci,
incontro al riso d'ogni bell'inganno,
gli risi coi notturni occhi: – Mi piaci!
Amalia Guglielminetti
Carlo Carrà "Vele nel porto" |
ci muoviamo insicuri nel mondo,
senza paure vanno solo gli stolti;
io, per me amo le sensazioni sospese,
quelle di un attimo, quelle che non restano...
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