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martedì 7 luglio 2020

Sorelle, di Amalia Guglielminetti

Sorelle


Sorelle, io errava taciti sentieri,
scuri or nell'ombra ed or chiari nel sole,
quando fanciulle in bianche lunghe stole
m'accostaron coi lor passi leggieri.

Chi avea negli occhi trepidi pensieri,
chi labbra vaghe di leggiadre fole.
A me ciascuna bisbigliò parole
caute, svelando tenui misteri.

Pareva ognuna un fiore di giunchiglia,
uno stel di ligustro o di giaggiolo,
e s'atteggiaron tutte a meraviglia

poi ch'io: – Non so se buon destin vi manda –
risposi. – A ognuna il suo segreto involo:
ch'io ven sappia foggiar degna ghirlanda.

Amalia Guglielminetti






fratelli, pochi, molti andati, impensabile,
uno su tutti via, lontano dal fisico;
la stranezza, la vita cambiata, l'aiuto implorato,
non basta, l'orgoglio, la dismisura e la rabbia...


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