Crisoprassi d'amore
Tempio consacrato, con fervore
un grande tabernacolo io ti pingo,
dove t'ho chiuso l' ostia del mio cuore,
olocausto docile e solingo.
Su la porta di seta, nel bagliore ,
di un immenso topazio camarlingo,
t'ho scolpita tra gigli e bianche suore,
a guisa de l' Angelico fiammingo.
La veste che tu indossi l' ho tessuta
di smeraldi, rubini e puro argento,
su fili di moerri e di lampassi ;
e l'immagine tua, riflettuta
ne l'oro de l'eletto pavimento,
l'ho incrostata di mille crisoprassi.
Corrado Govoni
gemme di sogno orpellano corpi
ritenuti possesso, amati e lasciati;
l'amore è un istinto brutale velato
da romanticherie insulse, leggere...
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