Domenica
E pur il di del dolce riposo che sia di
vento o pioggia, neve, tempesta che i rami sfronda,
non ve mutamento, nell’aspettar.
Si desta il popolino al suon delle campane,
mentre pigri i bimbi nel sonno
ancor son soporosi.
Nelle case al sentor dei camini e legna che arde
si mischia l’odor delle vivande
che allegre cuocio nei forni per il mezzodì.
Per le vie stuole di fedeli, s’avviano
alla celebrazione del Signore,
cantilenando le litanie
e far atto di contrizione
avanti all’altare.
Corrono per i giardini, i parchi i fanciulli
non carchi per quel dì con libri, pensieri dello scolaro.
Si respira festa in ogni dove
le tavole imbandite,
il vociare sereno dei commensali
fuori tutti i tristi pensieri
per quelli ci sarà domani.
Autore: Corrado Cioci
Fonte: https://www.infonotizia.it/domenica-una-poesia-di-corrado-cioci-sulla-domenica/
Domenica
E pur il di del dolce riposo
che sia di
vento o pioggia, neve, tempesta che i rami sfronda,
non ve mutamento, nell’aspettar.
Si desta il popolino al suon delle campane,
mentre pigri i bimbi nel sonno
ancor son soporosi.
Nelle case al sentor dei camini e legna che arde
si mischia l’odor delle vivande
che allegre cuocio nei forni per il mezzodì.
Per le vie stuole di fedeli, s’avviano
alla celebrazione del Signore,
cantilenando le litanie
e far atto di contrizione
avanti all’altare.
Corrono per i giardini, i parchi i fanciulli
non carchi per quel dì con libri, pensieri dello scolaro.
Si respira festa in ogni dove
le tavole imbandite,
il vociare sereno dei commensali
fuori tutti i tristi pensieri
per quelli ci sarà domani.
Corrado Cioci
nel silenzio mattutino analizzo
le cose comuni, di sempre;
un sospeso, ricredo e rivedo...
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